Parrucchiere di giorno, cacciatore di droni di notte

Nelle immagini

Oleksandr Shamshur, 41 anni, è un parrucchiere di giorno e un “cacciatore di droni” di notte – uno delle decine di migliaia di volontari che aiutano a difendere i cieli sopra l’Ucraina dagli attacchi russi.

Con l’avvicinarsi del primo anniversario dell’invasione russa del 24 febbraio, l’Ucraina sta diventando sempre più abile nell’abbattere missili e droni russi lanciati contro città lontane dalla linea del fronte, e Shamshur è orgoglioso del suo ruolo.

I membri della sua unità di difesa territoriale, tra cui un avvocato e un uomo d'affari, rispondono agli allarmi di raid aerei dentro e intorno alla capitale, Kiev, cercando di abbattere droni Shahed-136 di fabbricazione iraniana con una mitragliatrice restaurata della Seconda Guerra Mondiale.

“Sono una persona molto felice. Perché? Poiché sto difendendo il mio Paese, sto difendendo il nostro popolo ucraino", ha detto Shamshur mentre scrutava lo skyline della capitale illuminato dalla luna attraverso una termocamera con un telemetro dalla sua posizione su un tetto.

Nelle vicinanze, un compagno combattente stava aggiustando le canne verdi della mitragliatrice “Maxim” di fabbricazione sovietica.

"Ma allo stesso tempo, posso venire al salone di bellezza e lavorare con le persone, fare il lavoro che conosco, tagliare i capelli e parlare con i clienti", ha detto.

Ha detto che come civile non gli è mai venuto in mente di “scappare e nascondersi da qualche parte” quando le forze corazzate russe hanno fatto irruzione in un’Ucraina sbalordita lo scorso inverno e hanno iniziato a bombardare Kiev e altre città.

"Con il nemico alle porte, dovevo fare qualcosa, dovevo agire in difesa", ha detto.

Nella notte tra il 29 e il 30 dicembre, ha detto Shamshur, la sua unità sul tetto ha abbattuto due droni sopra Kiev. I membri del suo team hanno anche trasmesso le competenze apprese ad altre unità.

Shamshur sfoggia diversi distintivi sulla sua uniforme mimetica, tra cui uno con la scritta "Drone Hunters" in inglese, e un altro in ucraino con la scritta "Ronin" - un guerriero feudale giapponese - che ha adottato come nome di battaglia.

Quando la Russia invase, Shamshur – un riservista dell’esercito prima della guerra – apprese che la sua base militare era già stata distrutta dai bombardamenti russi, così si unì alle difese territoriali, inizialmente consegnando cibo ai civili e aiutando a evacuare le persone.

Al lavoro nel suo salone, indossando ancora il kaki militare mentre pettinava i capelli di un cliente, ha detto che cerca di non parlare ai suoi clienti della guerra, definendola "oscura" in contrasto con la "luce" nella parte pacifica della sua vita. .